articolo Benessere Estetica
Come avere la pelle giovane freccelunedì 16 settembre 2013

Avere la pelle giovane aiuta chiunque a sentirsi più bella, al di là dei tratti somatici. Non si tratta di cancellare o nascondere i segni dell’età, come se avere superato i vent’anni fosse un delitto e le rughe sul viso le prove da occultare. Semplicemente la pelle è un po’il bollettino della nostra salute, parla di noi, del nostro organismo e di come ce ne prendiamo cura. Quando appare giovane, liscia e luminosa è senz’altro indice di corretta digestione, di buona circolazione, nonchè di un buon ritmo sonno veglia. Non si può trascurare poi ovviamente l’importanza delle giuste cure.

La bellezza della nostra pelle passa infatti attraverso due canali, quello interno, ovvero l’alimentazione e quello esterno. Per quanto riguarda il primo aspetto,un importante toccasana da tenere in considerazione è l’acqua, previene la pelle secca e squamosa, schiarisce le macchie e idrata le labbra screpolate; berne almeno otto bicchieri al giorno aiuta ad eliminare le tossine e ad idratare ogni cellula del nostro corpo. La pelle, poi, per tenersi giovane ha costantemente bisogno di collagene ed elastina. I pomodori sono ricchi di vitamina C determinante nella produzione di collagene, il cui assorbimento è favorito invece dalla vitamina E, che troviamo in abbondanza nell’olio d'oliva.

Smog, raggi UV e fumo sono i principali responsabili dell’invecchiamento della pelle per via dei radicali liberi. Possiamo combatterli inserendo nella lista della spesa cibi ricchi di antiossidanti: uva nera, mirtilli, tè verde ecc. Inoltre durante il periodo di maggiore esposizione al sole, per proteggere la pelle conviene contare su cibi come radicchio, carote e albicocche, quest’ultime nello specifico hanno anche un elevato potere di stimolazione della melanina. Ritornano inoltre i pomodori, ricchi anche di licopene, un antiossidante in grado di difenderci dagli effetti nocivi dei raggi UV. Relativamente a ciò che si può fare dall’esterno, i nostri interventi devono essere mirati a far sì che la pelle respiri bene, attraverso una costante pulizia e una periodica esfoliazione.

La scelta dovrebbe ricadere su detergenti che non producano troppa schiuma, che non siano cioè aggressivi rischiando di rimuovere il film idrolipidico con conseguenti rughe e cute secca. Ricorrere, poi, ad una leggera esfoliazione una volta a settimana, è molto utile nel prevenire microrughe e macchie e nel contrastare l’ispessimento della pelle dovuto ad accumulo di cellule morte. Una volta pulita non può mancare la coccola finale, una crema idradante da applicare sulla pelle ancora umida in modo da rafforzarne l’efficacia. I prodotti con glicerina e urea sono preferibili, perchè queste componenti trattengono l’acqua e risultano ovviamente più dissetanti.

Infine una mossa furba può essere quella di usare creme da giorno che contengano anche filtri solari. Il sole, si sa, è uno dei nemici più pericolosi per la cute e, a dispetto di ciò che si può immaginare, agisce di più nelle esposizioni casuali, rispetto a quando siamo in missione “barbecue” sulla spiaggia.Parlando di pelle si tende in generale a pensare esclusivamente al viso, in realtà il resto del corpo ha bisogno di altrettante attenzioni affinchè anche lì la pelle risulti tonica e liscia. Assodata l’importanza delle due regole fondamentali: esfoliazione e idratazione, esiste un trucchetto che potrebbe rivelarsi un vero e proprio rituale di bellezza. Parliamo del dry brushing, ovvero della pratica di frizionare il corpo a secco. Servono una spazzola (ne esistono di vari tipi) e tre minuti di tempo per due o tre volte a settimana.

Si massaggia la pelle prima della doccia, sempre in direzione del cuore, ottenendo:
  • distacco delle cellule morte dalla pelle con conseguente eliminazione delle zone dure;
  • più rapido rinnovo cellulare della pelle;
  • distruzione di depositi grassi e quindi riduzione della cellulite; r
  • iduzione dei peli incarniti.
Senza contare che in questo modo diamo una bella sferzata di energia alla circolazione e stimoliamo il sistema linfatico che ha il compito di eliminare le scorie dal nostro organismo. Ovviamente bisogna evitarlo se sia hanno problemi cutanei, per il resto, avendo cura di non spazzolare i capezzoli e di lavare regolarmente la spazzola, un leggero arrossamento indica semplicemente che la pelle si sta disintossicando.
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Antonella  Giosa - vedi tutti gli articoli di Antonella  Giosa



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Avere la pelle giovane aiuta chiunque a sentirsi più bella, al di là dei tratti somatici. Non si tratta di cancellare o nascondere i segni dell’età, come se avere superato i vent’anni fosse un delitto e le rughe sul viso le prove da occultare. Semplicemente la pelle è un po’il bollettino della nostra salute, parla di noi, del nostro organismo e di come ce ne prendiamo cura. Quando appare giovane, liscia e luminosa è senz’altro indice di corretta digestione, di buona circolazione, nonchè di un buon ritmo sonno veglia. Non si può trascurare poi ovviamente l’importanza delle giuste cure.

La bellezza della nostra pelle passa infatti attraverso due canali, quello interno, ovvero l’alimentazione e quello esterno. Per quanto riguarda il primo aspetto,un importante toccasana da tenere in considerazione è l’acqua, previene la pelle secca e squamosa, schiarisce le macchie e idrata le labbra screpolate; berne almeno otto bicchieri al giorno aiuta ad eliminare le tossine e ad idratare ogni cellula del nostro corpo. La pelle, poi, per tenersi giovane ha costantemente bisogno di collagene ed elastina. I pomodori sono ricchi di vitamina C determinante nella produzione di collagene, il cui assorbimento è favorito invece dalla vitamina E, che troviamo in abbondanza nell’olio d'oliva.

Smog, raggi UV e fumo sono i principali responsabili dell’invecchiamento della pelle per via dei radicali liberi. Possiamo combatterli inserendo nella lista della spesa cibi ricchi di antiossidanti: uva nera, mirtilli, tè verde ecc. Inoltre durante il periodo di maggiore esposizione al sole, per proteggere la pelle conviene contare su cibi come radicchio, carote e albicocche, quest’ultime nello specifico hanno anche un elevato potere di stimolazione della melanina. Ritornano inoltre i pomodori, ricchi anche di licopene, un antiossidante in grado di difenderci dagli effetti nocivi dei raggi UV. Relativamente a ciò che si può fare dall’esterno, i nostri interventi devono essere mirati a far sì che la pelle respiri bene, attraverso una costante pulizia e una periodica esfoliazione.

La scelta dovrebbe ricadere su detergenti che non producano troppa schiuma, che non siano cioè aggressivi rischiando di rimuovere il film idrolipidico con conseguenti rughe e cute secca. Ricorrere, poi, ad una leggera esfoliazione una volta a settimana, è molto utile nel prevenire microrughe e macchie e nel contrastare l’ispessimento della pelle dovuto ad accumulo di cellule morte. Una volta pulita non può mancare la coccola finale, una crema idradante da applicare sulla pelle ancora umida in modo da rafforzarne l’efficacia. I prodotti con glicerina e urea sono preferibili, perchè queste componenti trattengono l’acqua e risultano ovviamente più dissetanti.

Infine una mossa furba può essere quella di usare creme da giorno che contengano anche filtri solari. Il sole, si sa, è uno dei nemici più pericolosi per la cute e, a dispetto di ciò che si può immaginare, agisce di più nelle esposizioni casuali, rispetto a quando siamo in missione “barbecue” sulla spiaggia.Parlando di pelle si tende in generale a pensare esclusivamente al viso, in realtà il resto del corpo ha bisogno di altrettante attenzioni affinchè anche lì la pelle risulti tonica e liscia. Assodata l’importanza delle due regole fondamentali: esfoliazione e idratazione, esiste un trucchetto che potrebbe rivelarsi un vero e proprio rituale di bellezza. Parliamo del dry brushing, ovvero della pratica di frizionare il corpo a secco. Servono una spazzola (ne esistono di vari tipi) e tre minuti di tempo per due o tre volte a settimana.

Si massaggia la pelle prima della doccia, sempre in direzione del cuore, ottenendo:
  • distacco delle cellule morte dalla pelle con conseguente eliminazione delle zone dure;
  • più rapido rinnovo cellulare della pelle;
  • distruzione di depositi grassi e quindi riduzione della cellulite; r
  • iduzione dei peli incarniti.
Senza contare che in questo modo diamo una bella sferzata di energia alla circolazione e stimoliamo il sistema linfatico che ha il compito di eliminare le scorie dal nostro organismo. Ovviamente bisogna evitarlo se sia hanno problemi cutanei, per il resto, avendo cura di non spazzolare i capezzoli e di lavare regolarmente la spazzola, un leggero arrossamento indica semplicemente che la pelle si sta disintossicando.
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